La grande sera del mondo


Bruno Pischedda, La grande sera del mondo. Romanzi apocalittici nell'Italia del benessere, Torino, Aragno, 1980. L'opera è organizzata in due parti: Il sentimento dell'apocalisse e L'apocalisse narrata. Nella prima vengono trattati i romanzi di Salvatore Satta, Il giorno del giudizio ("ora che la terra li copre tutti"); Pier Paolo Pasolini, Petrolio ("benché io sia ormai contento del deserto"); Elsa Morante, Aracoeli ("eravamo integri prima della Genesi"); Dante Virgili, La distruzione ("L'intera struttura della realtà salta in aria"). Nella seconda parte le opere e gli autori di riferimento sono: Guido Morselli, Dissipatio H.G., ("Giosafat era questo nostro secolo"); la "trilogia atomica" di Carlo Cassola, Il superstite, Ferragosto di morte, Il mondo senza nessuno ("tutto questo farà piacere ai decadenti, non certo a me"); Paolo Volponi, Il pianeta irritabile ("sì che le belve possano imperare nel mondo").



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