La letteratura del sensazionale e del prodigioso

"Crudelissime gesta e ammirandi prodigi"

di Alberto Natale


La letteratura del sensazionale e del prodigioso è una raccolta di scritti di varia natura che hanno come cornice campi interdisciplinari (storia letteraria, storia sociale, antropologia, ecc.) e che fanno riferimento a quella vasta sezione di cronache che, nei secoli della prima modernità, hanno posto in primo piano una sinistra letteratura legata ad avvenimenti di forte impatto emotivo.

Destinata ad un pubblico popolare, ma prodotta dalle élite civili e religiose con chiari scopi di propaganda morale, tale letteratura si inserisce nello sfondo della storia delle idee e della mentalità, con particolare riferimento alla vita materiale e all'immaginario che si plasmava nella concretezza dell'esperienza quotidiana, messa a dura prova dall'esposizione emotiva a simili resoconti di avvenimenti straordinari.

La prima sezione tratta di argomenti relativi alla letteratura popolare e popolareggiante, alla sua evoluzione e, a partire dal Seicento, al suo inquadramento nella formula della cultura di massa.

La seconda è dedicata agli spunti forniti dall'opera di Piero Camporesi

La terza tenta di ampliare il quadro di riferimento di tale cultura, ponendola in relazione con i temi dell'alterità, visti come motori impliciti di trasformazione, in una società in rapida evoluzione rispetto ai tradizionali parametri di riferimento medievali, con effetti dirompenti che possono essere osservati anche in una prospettiva di raccordo con il nostro tempo presente. 

Una quarta sezione è volta a illustrare in modo specifico la letteratura del patibolo e quel mondo del crimine che nella società d'ancien régime si rispecchiava attraverso i sentimenti di un pubblico popolare, configurando gli esordi dell'odierno giornalismo di cronaca nera.

L'ultima sezione fornisce infine alcuni esempi diretti, tratti da fonti originali dei secoli XVII e XVIII.


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